Roberto Russo
L’atto creativo per me è gestuale, è come suonare in concerto: è velocissimo e sempre definitivo. È corporeo, istantaneo, un pensiero senza pensare, un gesto non guidato che sorge da dentro. Il mio focus è esplorare il gioco tra presenza e assenza, tra espressione e silenzio; sapermi nel mezzo dello scontro tra luce e ombra, tra forma e essenza mi dà una specie di vibrazione interna e una scarica di endorfina. È lì che voglio stare quando dipingo, quando compongo musica o scrivo
"Nulla da nessuna parte è nascosto,
dai tempi dei tempi tutto è chiaro
come la luce del giorno"
Zenrin-Kushu